- Milano
Nella Regione Lombardia, in seguito alla sottoscrizione dell’Intesa con le istituzioni del partenariato sociale e datoriale, è stato approvato (con delibera n. 1821, nella seduta dell’8 giugno 2011) il Piano regionale 2011-2013 per la promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il piano punta a garantire la vigilanza per il 5% delle aziende lombarde, come già stabilito nel Patto per la salute contenuto all’interno del Protocollo d’intesa Ministero della Salute, Regioni e Province di Trento e Bolzano del 28 settembre 2006 e nel Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro firmato nella Conferenza Stato Regioni dell’1 agosto 2007.
I principi guida per il Piano Regionale della Prevenzione della Regione Lombardia sono: l’integrazione della sicurezza sul lavoro con diversi ambiti, la semplificazione e la trasversalità e la multidisciplinarietà nell’attuazione degli interventi.
Per questo biennio, gli obiettivi della Regione Lombardia sono: proseguire con la tendenza a limitare gli infortuni gravi e mortali, ridurre del 25% il numero assoluto degli infortuni nel periodo 2007-2012 (già riscontrata nel triennio 2008-2010) e di contenere i casi di tumori e malattie professionali attraverso iniziative volte all’emersione di questi.
Gli strumenti di cui si avvale la Regione Lombardia per concretizzare quanto auspicato sono: il Sistema Informativo Regionale della Prevenzione (Impres@ e Person@) e un modello organizzativo costituito da cabina di regia, laboratori di approfondimento, gruppi di studio e Comitato Regionale di Coordinamento art. 7 del D.Lgs. 81/2008. Come per il precedente Piano, il Laboratorio si concentra su diversi aspetti: agricoltura, costruzioni, rischio chimico, patologie da movimenti ripetuti degli arti superiori, prevenzione dei tumori professionali, ruolo del Servizio di Prevenzione e Protezione nel settore Sanità , stress lavoro-correlato, trasporti e logistica e metalmeccanica.
I laboratori, inoltre, sono impegnati nella stima dell’efficacia di modelli di organizzazione e di gestione per la riduzione degli infortuni nelle aziende mentre i gruppi di studio si focalizzano su incidenti stradali e infortuni in itinere realizzando indagini, esperimenti e ipotesi di progetto.